Beatrice Gelmetti (1991, Verona. Lavora a Mestre, Venezia, Italia). Dopo la laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2019, prosegue la propria ricerca artistica allo studio Kadabra di Mestre. L’approccio aniconico e gestuale, alternato ad elementi figurali, è una caratteristica dominante nella sua poetica. I grandi interventi gestuali di colore puro, lo stampo dello struscio delle braccia e le sedimentazioni delle colate di colore, sono soggetti di uno studio quasi contemplativo. Queste scie raccontano storie, fungendo da ponte tra la realtà materica e quella figurativa, su questo luogo di passaggio l’interazione tra loro è sostenuta da un’affinità paragonabile all’approccio tra due caratteri umani, con un interesse esplorativo e un tentativo di far emergere il potenziale della materia pittorica e evocare una certa intimità. In molte opere si percepisce una certa vivibilità della tela, attraverso l’ecosistema dominante sulle superfici dei formati più grandi che incombe e ci ingloba, come all’osservazione di un grande paesaggio dove alberi, grandi pennellate e gesti nascono dal medesimo suolo. Nelle loro differenze tutti i compositori di queste immagini respirano la stessa aria, facendo sì che gli elementi dei diversi piani prospettici s’incontrino e dialoghino tra le righe di questi brani lirici fatti di pittura.
Gelmetti è membro del collettivo Fondazione Malutta, con il quale espone presso Museo Santa Maria della Scala, Siena, Italia (2018); Monitor Gallery, Roma, Italia (2018) e Tulla Art Center, Tirana, Albania (2017), fra gli altri. Fra le partecipazioni a mostre ricordiamo: “Chef comanda colore”, a cura di No Title Gallery, Decanter Venezia, Italia (2022); “Perché siamo come tronchi nella neve”, a cura di Luca Zuccala e Andrea Tinterri, organizzata da Praevenus presso Società Umanitaria, Chiostro dei glicini, Milano, Italia (2021); “Super Call”, a cura di SuperGiovane in collaborazione con Casa Testori, studio 4×4, Pietrasanta, Italia (2020). L’artista è vincitrice della quinta edizione di We Art Open, curato da No Title Gallery, presso GAD Giudecca Art District.