Martina Bruni

Portrait of Martina Bruni, Photo Margherita Nuti

Martina Bruni (1989, Cosenza. Vive e lavora a Milano, Italia), artista, psicoterapeuta di professione. L’artista pratica un’arte che fa sue molteplici influenze: la sua terra di origine, luogo di tradizioni e cerimonie, malinconia e colori, eredità di un passato di miti; i suoi studi da psicoterapeuta e le attività dedite allo psicodramma; memoria e quotidianità che coesistono. La letteratura alchemica, nei diversi testi in cui questa si è stratificata nel corso della storia sino a Jung, illumina il suo processo creativo, rielaborando il proprio vissuto insieme con quello di luoghi e oggetti incontrati nella realtà, nel ricordo o nell’esperienza onirica. Nutrita da un’intensa attività di studio, intesa quale esercizio intimo e compromettente, Martina Bruni riconosce in ogni opera il valore del simbolo come possibilità di costruzione di un senso. Attraverso la tecnica del disegno, l’artista suggerisce un impegno di scoperta del Sé come unico percorso per vedere e accogliere l’altro. Ha preso parte a mostre, progetti e performance come: “Chiavi in prestito”, a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo, Casa Vuota, Roma (2022); “INFESTANTE”, Spazio Martín, Milano (2021); “Rovina”, Futuro Arcaico, Bari e Valona Albania (2021); “Tableaux Vivants” per Luigi Presicce, Ex-Mattatoio, Roma (2021); “Noccioline”, Yellow Gallery, presso lo studio di Davide Serpetti, Tortoreto (2020); “Simposio di pittura”, Fondazione Lac O Le Mon, Lecce (2019).

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