Fulvia Monguzzi

Portrait of Fulvia Monguzzi, Photo Margherita Nuti

Fulvia Monguzzi (Miss Goffetown. 1985, Desio. Vive e lavora a Milano, Italia) si laurea in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano (2008), trascorrendo un periodo di studi alla Facultad de Bellas Artes de Las Palmas, Granada in Spagna; in seguito frequenta la Scuola Internazionale di Illustrazione Ŝtěpán Zavrel a Sarmede, Treviso (2009 – 2011). La pratica di Miss Goffetown si incentra sull’esigenza di passare dalla dimensione privata a quella collettiva con il suo linguaggio semplice, la sua pittura dove il colore determina l’orientamento emotivo, restando neutrale rispetto al contesto sociopolitico, dare spazio di sguardo e di pensiero per raggiungere ancora qualcosa di fantastico. La pittura è lenta e ha bisogno di spazio e tempo e soffre per le persone che non riescono a concedersi il lusso dell’osservazione, della contemplazione e della riflessione. Il ragionamento è visivo, una serie di istantanee scattate dalla percezione costruiscono un apparato di pensieri che modellano il suo manifesto, allo stesso tempo ironico e drammatico. Il gesto è impetuoso quasi incontrollabile, ma la razionalità è nel processo, costante e quotidiano, un lavoro artigiano di ricerca, di produzione.

L’artista fa parte di Spazio Martín, Milano, fra le sue partecipazioni a mostre e progetti: “FANFARA”, Galera San Soda, Milano (2021); UAU Festival dell’Illustrazione, Bergamo (2019); “Graphic day figure di cose”, Galleria Moitre, Torino (2019); “Come Impiattare”, Galleria Lampo, Milano (2019).

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