Forme Uniche
9 Settembre 2022
Roberto Fassone, Roi de Coupe per Superblast. Apice di una poetica dalla giocosa semplicità complessa
Il progetto proposto e sviluppato da Roberto Fassone (1986, Savigliano) per la seconda edizione della residenza Superblast in Manifattura Tabacchi a Firenze, compreso anche nella mostra frutto di questa esperienza, che inaugurerà il 22 Settembre prossimo, è una di quelle idee che molti avrebbero voluto fosse nata dalla propria mente.
“Con magistrali proprietà di espressione, un arguto dosaggio di intelligenza, ironia e pura contemporaneità, adatta a divenire universale, Roberto Fassone manipola i testi come un cantautore del calibro di Franco Battiato o Angelo Branduardi, e oscurando parzialmente i mezzi linguistici e letterari più diretti, raggiunge un obiettivo di divulgazione decisamente potente. Il punto di forza, che conduce la poetica dell’artista a esiti in incessante proliferazione, è un’immensa apertura e interesse verso ciò che lo circonda, inteso come la scena sociale soprattutto, da cui captare, al di là delle mode, elementi ricorrenti nelle proprie ossessioni, unite alle suggestioni nate dai rapporti interpersonali intessuti.”
© Caterina Fondelli
7 Ottobre 2022
Miss Italia di Beatrice Favaretto; la libertà che parte dai propri desideri, riversandosi nella collettività
Nam – Manifattura Tabacchi presenta a Firenze la mostra nel paese delle ultime cose, frutto dell’esperienza di residenza Superblast II, a cura di Caterina Taurelli Salimbeni. Il percorso espositivo comprende l’opera, in realtà concepibile come un progetto a ampio raggio, Miss Italia dell’artista Beatrice Favaretto (1992, Venezia) che insieme ai contributi dei colleghi Irene Adorni, Roberto Fassone, Lorenzo Lunghi, MERZBAU e Davide Sgambaro sarà visibile negli spazi fiorentini fino al 16 Ottobre 2022.
“Il desiderio, ecco cosa c’è alla base di tutta questa opera. Un desiderio che inizia dalla sessualità, elemento fondamentale delle nostre vite, spesso offuscato da trame di pudico contesto, che sgorga senza più vincoli e conduce a una libertà totalizzante. Dal vivere il sesso con accettazione, normalità, quotidianità, può crescere una consapevolezza del sé nuova e appagante, piena, che possa riversarsi nelle molte sfere vissute da una persona.”
© Caterina Fondelli